La Casa delle Donne
La Casa delle Donne è un luogo politico e di scambio, per le donne e con le donne.
Descrizione
(bisogni a cui risponde, obiettivi, contributo per la comunità, problemi che intende risolvere)La Casa delle Donne è una proposta ispirata ad esperienze già esistenti a Roma, a Bologna e in tante altre città d’Italia e d’Europa. La Casa delle Donne non è solo uno spazio di aiuto e sostegno alle donne maltrattate che offre servizi e consulenza, bensì un vero luogo politico e femminista, per le donne e con le donne. Il 7 ottobre un articolo de La Stampa su una mostra allestita a Madrid titolava così: “Al Prado una mostra per chiedere scusa alle donne: le artiste emarginate per far posto agli uomini”. E’ ora, quindi, che almeno una parte della quota di debito a svantaggio della partecipazione e del protagonismo femminile venga saldata. Per questo vogliamo che sia un luogo destinato all’associazionismo femminista e femminile, formale e informale, rivolto a tutte le donne, preposto a valorizzare la politica e la cultura delle donne oltre che ad offrire anche servizi, orientamento e consulenze. La Casa delle Donne dovrà e potrà essere un laboratorio dove sarà possibile declinare in tutte le sue forme una politica di genere: un centro cittadino di accoglienza, incontro, promozione dei diritti, di cultura, di politiche, dei “saperi” e delle esperienze prodotte dalle donne e per tutte le donne. Dovrà essere un progetto politico e culturale che possa realizzare in città un luogo di aggregazione e di elaborazione delle iniziative delle donne in ambito culturale, artistico, sociale, economico e politico, ma che sia anche il luogo della memoria delle lotte e iniziative femministe e femminili del passato e luogo di pensiero e ideazione del protagonismo delle donne nel futuro. Vogliamo, però, che il percorso di realizzazione sia condiviso dalle istituzioni con le donne, sia costruito collettivamente, anche come opportunità di crescita politica e culturale di tutte e tutti. Un luogo dove tutte le realtà femministe e femminili che nella nostra città sono ispirate a principi costituzionali e sono impegnate a realizzare la piena libertà delle donne, possano incontrarsi, “contaminarsi”, progettare e realizzare una nuova stagione di rinascita per la nostra città, in cui linguaggi, comportamenti e simboli sono carichi di violenza, competizione, sopraffazione o semplicemente riportano stereotipi tanto lontani dal desiderio e dal sentire delle donne. Un contributo imprescindibile per rendere la nostra comunità più “bella e gentile”.